Chi frequenta questo spazio sa che sono un’assidua lettrice di riviste letterarie e di collettivi di scrittura. Amo scoprire nuove storie e nuove voci. Oggi incontro Fillide. Una rivista che prende il nome da una leggenda, si occupa di comico e di umorismo ed è riconosciuta dall’ANVUR come pubblicazione scientifica. Fillide è cura, incontro e ricerca.

credit: Benno Simma
- Come nasce Fillide?
Fillide nasce a Bolzano nel 2010. Barbara Ricci propose a Luisa Bertolini di fondare una rivista di letteratura e filosofia. Luisa la guardò perplessa e disse: neanche per sogno. Poi cambiò idea. Dopo qualche anno la redazione si ampliò.
- Cosa la distingue dalle altre riviste letterarie?
Fillide non è un “trampolino di lancio” né una “palestra”: è una rivista che non serve a niente se non a un incontro di saggi, riflessioni teoriche, letture, interviste e racconti che prevedono uno studio e una cura approfonditi. Si distingue dalle altre riviste perché è l’unica, insieme a RISU, che si occupa scientificamente di comico e umorismo.
- Come mai avete scelto questo nome per la vostra rivista?
L’idea di Fillide deriva da un’illustrazione di Hans Baldung Grien in un libro di Mauthner su Aristotele che Luisa stava studiando in quel periodo. Si tratta di una leggenda medievale che ha avuto un grande successo sia letterario che iconografico, Fillide è l’amante di Alessandro Magno, ma seduce e cavalca Aristotele. Qui si può leggere la leggenda.
- Chi c’è dietro Fillide?
Oltre al direttore Luisa Bertolini che si occupa di filosofia del colore per Doppiozero e Barbara Ricci, insegnante di lettere al liceo e studiosa del tema della beffa, curano la rivista anche Giovanni Accardo, insegnante e scrittore, Sandro Ottoni, scrittore e curatore della parte tecnica insieme a Gianluca Trotta, insegnate di lettere, Emanuela Scicchitano, insegnante e studiosa di Zanzotto e D’Annunzio, Alessandro Cavagna, meglio conosciuto come Alexander Magister, professore di greco e latino che cura in particolare la revisione dei testi insieme a Maddalena Fingerle, dottoranda che si occupa di Tasso e Marino.
- Fate editing sui testi che vi arrivano? C’è uno scambio tra gli autori e la redazione?
Certo, sempre, sia sui saggi che sui racconti; è un aspetto a cui teniamo molto. Quando arrivano i testi, dopo diverse letture incrociate, se li accettiamo, lavoriamo in stretto contatto con gli autori e facciamo tanti giri di editing quanto è necessario, dopodiché arriva la fase della rilettura: almeno tre redattori ricontrollano tutto.

credit Benno Simma
- La rivista Fillide è racconti, saggi, ekphrasis, voci, recensioni e interviste. È ricerca continua. Leggendola mi ha dato l’impressione di una scia di puntini che se uniti raccontano l’umorismo in ogni sua sfaccettatura.
Questo sarebbe il tentativo, sì, ma non sappiamo se ci riesca per davvero, d’altronde come si fa a voler raccontare l’umorismo in ogni sua sfaccettatura senza finire nel ridicolo?
- “Fillide. Il sublime rovesciato: comico umorismo e affini” è riconosciuta dall’ANVUR come pubblicazione scientifica. Far ridere è una cosa seria?
Seria è la riflessione sul riso, l’analisi e lo studio dei meccanismi del comico. Far ridere è certamente anche una cosa seria, ma che fa ridere.
- Sembra un momento favorevole per le riviste. Ne stanno nascendo di nuove, alcune stanno passando anche al cartaceo e molti sono gli eventi culturali che le hanno viste protagoniste. Cosa significa fare una rivista oggi in Italia?
Per noi significa puntare sullo studio, sull’informazione, sulla riflessione, ma anche uscire allo scoperto e presentare il numero, cosa che ci diverte moltissimo e che ha coinvolto molti intellettuali italiani.
- Facciamo un gioco. Se esistesse un Premio Fillide quali libri sarebbero in cinquina?
Jean Paul Richter, clavis flichtiana
Malerba, Le galline pensierose
Alberto Savinio, Ermaphrodito
Stefano Bartezzaghi, Parole in gioco
- Avete aperto la call per il prossimo numero di Fillide “Ridere con gli animali” cosa vi aspettate? Come avete immaginato il prossimo numero?
Ci aspettiamo di ridere con gli animali e farvi ridere. Per ora stanno arrivando molti testi e speriamo ne arrivino sempre di più. Questo è il numero del compleanno di Fillide che compie dieci anni e volevamo dedicarle un tema che si prestasse a racconti e saggi, ma anche a illustrazioni, immagini e fotografie. È un po’ un esperimento perché stiamo dando particolare importanza alla sezione testi. Speriamo che vi piaccia!
Grazie Fillide!