Dialogo tra Antonio Esposito, editor di Polidoro, e Alfredo Zucchi, intorno ai temi e ai procedimenti letterari che caratterizzano il libro di racconti La memoria dell’uguale (Polidoro, novembre 2020).

Dialogo tra Antonio Esposito, editor di Polidoro, e Alfredo Zucchi, intorno ai temi e ai procedimenti letterari che caratterizzano il libro di racconti La memoria dell’uguale (Polidoro, novembre 2020).
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .
Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana. Continua a leggere
Odio le liste. Mi stanno parecchio antipatici quelli che dicono agli altri cosa devono fare. Ogni domenica mi vesto dal mio peggior nemico e scrivo una lista di racconti che dovreste leggere. Tralasciando la psicologia spicciola applicata al mio profilo borderline (Verde e Crapula nella loro descrizione in La Letteratura pazzesca in Italia Nuova Edizione 2018 ci avevano visto giusto, vi tengo d’occhio attenti!) era impensabile non proporre un articolo sui racconti del 2018 e creare un piccolo archivio di letture da andare a ripescare.
Nel 2018 nella rubrica “I racconti della settimana” su IBiB sono stati citati oltre trecento racconti pubblicati da 40 differenti riviste letterarie online. Continua a leggere
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .
Qui un piccolo riepilogo dei racconti che mi sono piaciuti questa settimana.
Corpo senza organi di Gabriella Dal Lago su Lunario Rivista
Testimoni di una rivolta.
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi di ce ne sono tantissimi (evviva!) ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti (ahimè).
Qui un piccolo riepilogo dei racconti che mi sono piaciuti questa settimana.
Un certo tipo di abbandono di Alfredo Zucchi su Crapula
di Clelia Attanasio
Incontro Alfredo Zucchi il 3 maggio a Napoli. È un pomeriggio non particolarmente caldo e annuncia pioggia. Arrivo cinque minuti in anticipo alla fermata della metropolitana dove ci eravamo dati appuntamento: ho sempre ritrovato una certa pace nel poter aspettare chi devo incontrare, senza l’affanno della corsa, fugando il timore che gli altri siano già lì. Mi rende nervosa incontrarlo perché fino a quel momento le nostre comunicazioni si erano sempre limitate al piano multimediale, con messaggi ed email. Incontrare una persona che hai conosciuto in qualche modo ma che non hai mai visto di persona rende sempre tutto molto asincronico; sai chi stai per incontrare, ma nei fatti non ne hai idea. Nonostante questo ero emozionata perché avevo letto il suo romanzo La bomba voyeur, lo avevo studiato nei minimi dettagli; ero ansiosa di potergli porre dal vivo tutte quelle domande che mi erano frullate per la testa sin dalla prima lettura del testo, che ho adorato e mi aveva letteralmente lasciata senza fiato. Continua a leggere
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi di ce ne sono tantissimi sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti (ahimè). Qui un piccolo riepilogo dei racconti che mi sono piaciuti questa settimana.
Soldati di Alice Bux su Tuffi Rivista
Inventarsi un gioco per cercare di tenere tutto sotto controllo. Continua a leggere