#books
Una settimana di racconti #117
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .
Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana. Continua a leggere
Una parola, tre libri: demoni
Siamo fatti di organi, ossa, muscoli e demoni. I primi ci tengono insieme, i demoni ci scombussolano per capire davvero chi siamo. Ci prendono alla sprovvista, ci interrogano sulle scelte che compiamo e ci ricordano, sempre in modo bizzarro, che sono distanti da quello che desideriamo. Ci inventiamo mille modi per farli tacere e quando ci sembra di esserci riusciti ricompaiono con mezzi più subdoli ad inchiodarci alle nostre mancanze. A ricordarci che mentre stiamo vivendo una vita scelta da altri ci siamo completamente dimenticati di capire quale avremmo voluto vivere per noi. Le cose che teniamo nascoste agli altri ma che ci logorano e che prima o poi bussano alla porta e vogliono uscire. I non detti che macerano nello stomaco fino al momento in cui si riaffacciano come un reflusso acido. L’amicizia come conforto in cui adagiarsi o antagonista con cui rivaleggiare per sentirsi vivi. L’amore che ci abbandona lasciandoci monchi ad interrogarci e che poi torna travestito da una sonora risata con le unghie colorate. I demoni se ne fregano di quello che scegliamo e sono lì in attesa della nostra prossima mossa. Come in una partita a scacchi lunga e serratissima. Possiamo scegliere di ignorarli, di farli ribollire restando immobili o di muoverci come schegge impazzite per non farci trovare. Continua a leggere
Premio Strega: curiosità e qualche numero
Con la chiusura delle proposte da parte degli Amici della domenica si apre ufficialmente la nuova stagione del Premio Strega. Che voi siate addetti ai lavori, lettori forti o semplici simpatizzanti da adesso fino alla proclamazione del vincitore non esisterà incontro, reale o virtuale che sia, in terra editorialibraria in cui non si parlerà del premio letterario più prestigioso (vi vedo! è inutile che fate quelle faccette e storcete il naso è ancora, ahivoi, il premio più importante in Italia!)
E voi cari amici miei volete forse farvi trovare impreparati all’evento dell’anno?! No, non sto per farvi i riassunti dei titoli proposti per far credere a tutti che non ve ne siete fatti sfuggire nemmeno uno. Sarebbe impresa impossibile e inutile visto che a breve ci sarà una prima bella sfoltita che ci permetterà di leggere i titoli che più ci piacciono senza isterismi e pazze corse. Ho messo insieme un paio di cosette che vi permetteranno di evitare un imbarazzante silenzio a cena e anzi di deviare l’attenzione su piccole curiosità a cui nessuno aveva fatto caso stupendo i vostri commensali.
Cominciamo con un piccolo riassunto delle puntate precedenti Continua a leggere
Una settimana di racconti #105 #106 #107 #108
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .
Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana. Continua a leggere
Una settimana di racconti #90
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .
Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana. Continua a leggere
Fedeltà: incontro con Marco Missiroli
Quanto riusciamo ad essere fedeli a noi stessi? Quanto le aspettative altrui e i condizionamenti sociali ci plasmano a loro immagine e somiglianza? Quanto questo ci serve da alibi per non rischiare di provare ad essere veramente chi siamo? Quante volte abbiamo lasciato perdere prima di cominciare convinti di non farcela? Di che cosa esattamente abbiamo paura? Di sbagliare? E se quello che cerchiamo di capire si nascondesse nelle pieghe dei nostri errori? Se solo così riuscissimo a colmare le mancanze che sentiamo spingere dentro?
Mi piacciono i libri che lasciano domande, che invitano ad interrogarci e a mettere in discussione cose che diamo per scontato. “Fedeltà” di Marco Missiroli (Einaudi) per me è stato un libro a rilascio lento, uno di quelli che lavorano dentro sulla distanza ponendomi interrogativi e aprendo la possibilità di guardare le cose anche da altri punti di vista. Continua a leggere
Ti racconto Voland
Scoprire nuove culture attraverso i libri. Portare l’attenzione su letterature poco esplorate ma di grande profondità. Sono i cardini della continua ricerca di Voland. Una casa editrice indipendente e dall’anima curiosa che pensa fuori dal coro.
Qui sotto l’intervista sui libri e sui sogni di Voland.
Voland all’Indie BBB Cafè
Prende il nome dal romanzo “Il maestro e Margherita” di Michail Bulgakov.
I primi tre autori pubblicati furono Tolstoj, Gogol’ ed Emilijan Stanev.
Ha fatto conoscere ai lettori italiani i libri di Amélie Nothomb.
Per il suo quindicesimo compleanno ha realizzato un font con il suo nome e da allora viene utilizzato per tutte le edizioni della casa editrice.
Allora?! Avete indovinato qual è la casa editrice protagonista di febbraio del nostro IndieBBBCafè?!
Una settimana di racconti #59
Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .
Qui un piccolo riepilogo dei racconti che mi sono piaciuti questa settimana.
Un’anatra al buio che becca le briciole di Chiara De Cillis su Neutopia
Solitudini incerte. Tentativi per stare in piedi.