#esordi
A misura d’uomo
“La segue attraverso le vie del paese, si fermano a prendere un caffè in piazza, non è una vera piazza, è una via, ma quelli che ci abitano si ostinano a chiamarla piazza, c’è il teatro e c’è il comune, forse lo chiamano così per quello; là in fondo c’è la chiesa, con una crepa sulla facciata, l’unico ricordo del terremoto, come se la chiesa si fosse presa su di sé il dolore salvando il paese”
La vita lontana
“Esco apposta, per farmi colpire da qualcosa di oggettivo”
Da quando ho chiuso l’ultima pagina di “La vita lontana” di Paolo Pecere sono affollata di domande e di parole. Singole parole che ogni tanto salgono in superficie e si accomodano nella mia testa. Ad ogni parola se ne aggiunge un’altra e poi un’altra ancora fino a diventare pensiero poi domanda e infine flusso che m’investe e a cui non sempre so rispondere. Già solo per questo sciame che lascia dopo averlo letto, io questo libro lo prescriverei a tutti “cinque pagine tre volte al giorno”. Continua a leggere
L’estate muore giovane
“Bene, Male… Non è assolutamente così schematico come sembra. Non è per niente facile definire, o prevedere, le persone sulla base delle loro azioni. Un’azione, per quanto specifica ed estrema, non basta a collocare un individuo nelle categorie del Bene o del Male. Non lo definisce, nel suo insieme, e non gli impedisce di compiere un’azione di segno contrario in un’altra situazione o momento dell’esistenza”
“L’estate muore giovane” è il romanzo d’esordio di Mirko Sabatino edito dalla Nottetempo. È un romanzo complesso e ricco che si svolge nell’estate del 1963 in un piccolo paesino del Gargano dove una serie di eventi cambierà per sempre le vite di Primo, Damiano e Mimmo, i tre dodicenni protagonisti del libro. Continua a leggere
Un’altra cena
“Una cena, non facciamola troppo lunga, va bene? E che sarà mai?”
Potrei dirvi che “Un’altra cena” di Simone Lisi racconta semplicemente di una cena tra quattro amici ma prenderei una cantonata clamorosa e voi con me a darmi ascolto.
Come in una telecronaca ci avviciniamo alla serata partendo dai riti preparatori, passando per la cena fino ai rituali dei saluti e del dopo cena. Tra le azioni e il rimuginare dei pensieri conosciamo prima i padroni di casa e poi i loro ospiti. Potrebbe ancora sembrarvi solo il racconto di una cena ma continua a non esserlo. Continua a leggere