Il mio anno di racconti (2022)

L’ultimo articolo apparso sul blog di IBiB risale al 13 marzo 2022.

Più di un anno fa.

Non solo è l’ultimo articolo pubblicato ma è anche l’unico del 2022.

391 giorni di silenzio assoluto. Non ho smesso di seguire le riviste. Non ho più la stessa costanza che avevo ma continuo comunque a leggere i loro racconti, ad essere informata sui loro eventi e sulle loro iniziative. Ma allora perché il blog e i canali social di IBiB sono inattivi da così tanto tempo? Uno dei motivi principali risiede sicuramente nel fatto che nell’ultimo anno e mezzo la mia vita è totalmente cambiata e ho avuto bisogno di concentrarmi sulle mie cose personali lasciando un po’ da parte IBiB. Ho pensato ad IBiB continuamente ideando nuove rubriche, aggiornando piani editoriali e scritto pezzi che non hanno mai visto la luce. Mi sono sentita in colpa per tutte le volte in cui non sono riuscita a ricominciare. Mi sono sentita accolta ogni volta che qualcuno mi ha parlato di IBiB (grazie, non potevate saperlo ma è stato importante).

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Una settimana di racconti #170

Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .

Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana.

È rimasta ore inchiodata dentro ai contorni dell’ombra di un falò, galleggiando in una pozza di petrolio. Sporca, inquinata, non più integra e non più pulita. La pelle ardeva tra le scapole.

Protezione solare di Ilaria Petrarca su Salmace

Graffiarsi.

All’inizio ammonticchiava oggetti che evocavano inequivocabilmente esperienze trascorse insieme: i biglietti della prima di un film locale che aveva ricevuto il plauso della critica internazionale; il conto della cena per festeggiare il loro primo anniversario; i biglietti motivazionali che attaccavano con la calamita al frigorifero.

Come in una commedia romantica di Sara Deon su Split rivista

Amami.

Sotto il sole cadde, l’uomo. Sotto il sole fu marcio e cenere.

Quando muore un Dio di Antonio Russo De Vivo

Tramandare

E ancora:

Buone letture!

Ti racconto In allarmata radura

Chi frequenta questo spazio sa che sono un’assidua lettrice di riviste letterarie e di collettivi di scrittura. Amo scoprire nuove storie e nuove voci. Oggi incontro In allarmata radura. La forma è quella ibrida, gli argomenti molteplici e sfaccettati, la resistenza come fonte primaria di creatività. Pochi lavori ben dosati e approfonditi. La riflessione sul mondo passando dalle cose lette e scritte. Il bisogno di scendere tra le persone a discutere senza rinchiudersi nel castello. La sensazione, leggendo, di avere di fronte un giardino da esplorare avendone cura.

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Una settimana di racconti #167 #168 #169

Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .

Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana.

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Le parole di aprile

Capita anche a voi di restare colpiti da una parola? Di provare a pronunciarla girandola e rigirandola sulla lingua? O di ripeterla soltanto nella vostra testa come una nenia in cui cercare protezione?

Vi siete mai soffermati a pensare alle parole che usate ogni giorno? Quali sono quelle con cui avete più confidenza? Quelle che sentite più spesso? E quelle per cui vi siete detti mille volte che sarebbe il caso di smettere di usarle?

Da questi e altri mille pensieri nasce la voglia di appuntare parole conosciute o nuove che ho incontrato in questi giorni appena passati.

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Una settimana di racconti #155 #156 #157

Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .

Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana.

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