Una settimana di racconti #103

Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi ce ne sono tantissimi ma sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti .

Questa non è una classifica ma solo un riepilogo dei racconti che ho letto e che mi sono piaciuti questa settimana.

“La direzione del mondo viene discussa in posti bui, oscuri, Signor Granduca, inaccessibili ai più. Posti che necessitano di cura e protezione, perché potrebbero essere incapaci di accogliere le potenze che li scelgono come dimora. Posti forgiati dalla disperazione degli orfani, delle prostitute, della vera nobiltà ridotta a fare da sguattera a una borghesotta ignorante e sguaiata, accompagnata da due figlie molto stupide ancor prima che molto brutte”

Bidibibodibibù di Chiara Lecito su L’Irrequieto Continua a leggere

Una settimana di racconti #11

Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie all’importante lavoro che fanno le riviste letterarie e i blog, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di blog ce ne sono tantissimi, sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti (ahimè). Qui un piccolo riepilogo dei racconti che mi sono piaciuti questa settimana.

Lo scuro di Giulia Romoli su Tuffi

Vittima e carceriere stesso cuore, stessi graffi. Continua a leggere