Una settimana di racconti #41

Mi piace fantasticare su quali saranno gli autori che troveremo domani negli scaffali delle librerie. Se posso farlo è anche grazie al lavoro che fanno le riviste letterarie e i collettivi, che continuano a dare la possibilità agli scrittori di poter condividere i loro racconti senza necessariamente dover aspettare di farne un libro, agli autori sconosciuti di muovere i primi passi e a noi lettori di scoprire in che direzione muoverà la letteratura di domani. Fortunatamente di riviste (di carta e online) e di collettivi di ce ne sono tantissimi sfortunatamente non ho il tempo di leggerli tutti (ahimè). Qui un piccolo riepilogo dei racconti che mi sono piaciuti questa settimana.

Io no di Mariafrancesca Murianni su Verde

Le cose che desideri prima o poi tornano a chiederti il conto. 

Un amore d’inverno di Sara Mazzini su Crapula

Almeno nei sogni le cose si possono cambiare.

L’ultima di Giuseppe De Marco su Tuffi

Smettere un vizio.

L’impedimento del Signor G. di Francesca Riscaio su Spazinclusi

La regolarità intestinale è vitale.

Parlare non è un rimedio di Valerio Valentini su Reader for Blind

Rimandare un fine.

(racconto tratto dalla raccolta “Parlare non è un rimedio” di Valerio Valentini pubblicato da D Editore)

Continuate a chiamarmi di Mattia Muscatello su Narrandom

Una voce che non sa parlare.

Su inutile parte #Frankenstein. Ogni mercoledì un autore si cimenterà con un racconto su un organo umano. Si comincia con Il passato presente di Paolo Zardi.

Buona lettura!

 

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