Il mio anno di racconti (2020)

Facciamo che non sono passati 34 giorni dall’inizio di questo nuovo anno.

Facciamo che non vi racconto delle volte in cui ho scritto e cancellato questa lista. Del conflitto che mi abita da mesi sull’opportunità di farla o meno. Della mancanza di questa lista quando ero convinta di non pubblicarla. Dell’inopportunità di questa lista adesso che l’anno vecchio appare così lontano per tutti. Della mia lentezza che a volte rende le cose a me necessarie quando tutti gli altri sono ormai passati oltre. Di una linearità che a volte cerco e che mi fa pensare che IBiB è anche i racconti che legge e che ogni domenica condivide e che questa enorme pagina del 2020 andava girata una volta per tutte.

È stato l’anno dei demoni che tornano all’assalto, dentro come fuori. Stavolta però combatterli è stata dura e ho dovuto battere in ritirata. Ho costruito il mio fortino. No, non ho ancora vinto. Ho provato a resistere ma forse assomiglia più a una resa che a una resistenza. Mi sarei barricata volentieri dietro una cortina di libri ma non è stato possibile. E ci ho provato. Credetemi quando vi dico che non ho fatto altro che provarci per mesi interi ma da marzo leggere libri per me è diventato qualcosa di faticoso. Nella mia testa troppo rumore, troppa confusione per stare nelle storie degli altri. Senza libri mi sono sentita spaesata. Persino il gesto fisico di tenere un libro in mano mi è mancato. Le riviste però c’erano ancora e io riuscivo a leggerle. Potevo frenare la disperazione. Ho letto racconti vecchi e nuovi, scoperto nuove riviste, preso appunti sui loro approfondimenti, applaudito alle loro idee e guardato le loro dirette. Questo magma pieno di vita è stata la mia finestra sul mondo. L’illusione di passare le mie giornate in una chiassosa famiglia. La voglia di fermare alcune cose e lasciarne andare altre. Probabilmente sto cambiando e forse un giorno lo farà anche IBiB. Tra le cose che non sono cambiate c’è il bisogno di fare le liste perché dimentico le cose, la felicità quando nasce una nuova rivista e la tristezza quando ne chiude un’altra, il terrore di lasciare fuori dalla lista uno dei miei racconti preferiti, la curiosità di leggere nuove voci, l’entusiasmo di seguire i passi degli altri, lo stupore quando qualcuno mi scrive, le cose che imparo leggendo.

Anche se quello che vedete su IBiB è solo una piccola parte di ciò che leggo sulle riviste, nel 2020 IBiB ha coperto 48 settimane, citato oltre trecento racconti da 71 diverse riviste letterarie online.

La lista che segue non vuole avere nessuna autorità né pretesa illuminante. Sono solo una lettrice a cui le riviste letterarie e i litblog danno la possibilità di diversificare le sue letture.  Leggo molto ma ho scarsa memoria e questo mi porta (spesso) a non riuscire a ritrovare cose lette in rete che mi sono piaciute. Disordine e curiosità sono i motori di questo blog e delle mie rubriche settimanali. 

La parziale e soggettiva lista che segue in rigoroso ordine alfabetico ha preso in considerazione solo due criteri:

  • racconti pubblicati nel 2020 da riviste letterarie e litblog che conosco e che abitualmente leggo;
  • racconti che mi sono piaciuti, che mi sono rimasti impressi e che ho voglia di leggere nuovamente. 

La lista di racconti che segue vuole essere il mio ringraziamento alle riviste letterarie e alla litweb tutta per avermi salvato la testa.

Ciao 2021, per me adesso puoi anche cominciare.

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